Le scritture corsive tra Oriente e Occidente

VI incontro del “Seminario internazionale permanente sulle scritture corsive”
Università di Udine, Dipartimento di Studi umanistici
Palazzo Caiselli, 8 giugno 2012


Da alcuni anni studiosi e ricercatori europei, specialisti di aspetti diversi della cultura scritta, hanno costituito il “Seminario internazionale permanente sulle scritture corsive” con lo scopo di offrire occasioni di incontro e dialogo su uno degli aspetti più significativi e tuttora meno conosciuti della scrittura manuale. Negli incontri precedenti sono stati discussi diversi aspetti teorici, tecnici e storici della corsività, in un arco di tempo esteso dall’antichità romana al pieno Rinascimento. L’incontro udinese intende ampliare le riflessione in chiave interdisciplinare e comparativa con un intervento dedicato agli aspetti neuromotori della scrittura e con un’indagine del fenomeno della corsività nella scrittura greca, ebraica, araba e siriaca, oltre che in quella latina.

« Nel corso di tutta la storia della scrittura, dal VII secolo a. C. all’invenzione della stampa per quanto riguarda la scrittura in alfabeto latino – sottolinea Laura Pani, docente di Paleografia latina all’Ateneo friulano e organizzatrice del convegno di Udine –, accanto alle scritture librarie, veicolo ufficiale di trasmissione delle idee e della cultura e tradizionalmente oggetto dell’attenzione dei paleografi, è sempre esistito l’universo sommerso delle scritture corsive: rapide, economiche, informali, adoperate da ciascuno scrivente per i bisogni della vita quotidiana o da specifiche categorie per esigenze professionali, spesso deformate in ragione della loro esecuzione veloce, tali tuttavia da determinare l’evoluzione anche delle più note scritture librarie.

« Benché da oltre mezzo secolo la ricerca in ambito paleografico sia concorde nel riconoscere proprio nelle scritture corsive la sede dell’evoluzione generale della scrittura – prosegue Pani -, si è tuttavia ancora lontani dal formulare una definizione esauriente di corsività o dall’ottenere una sintesi di ampio respiro sui diversi aspetti storici e tecnici della corsività nell’antichità e nel medioevo. Sono molto onorata di ospitare a Udine questo incontro che nelle passate edizioni si è tenuto presso prestigiose università e istituzioni europee. Do il benvenuto a tutti gli studiosi di chiara fama che, come relatori o come semplici spettatori, vi prenderanno parte. C’è da aspettarsi che l’incontro udinese contribuisca in misura significativa al progresso delle conoscenze in ambito paleografico, in ragione della sua impostazione comparativa e interdisciplinare e dei temi di assoluta novità che vi saranno trattati. »

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Crup e al contributo dell’Associazione paleografica internazionale Apices.

PROGRAMMA

Guglielmo ANTONUTTO (Università degli Studi di Udine),
La scrittura dal punto di vista della motricità

Per una paleografia comparata delle scritture corsive

Paola DEGNI (Università degli Studi di Bologna),
La corsiva greca di età romana

Mauro PERANI (Università degli Studi di Bologna),
La corsività interculturale delle scritture ebraiche

Arianna D’OTTONE (Sapienza - Università di Roma),
Scrittura araba e corsività. Alcune note

Ayda KAPLAN (Centre d’études sur le Chrétiens d’Orient, Bruxelles),
La cursivité dans les écritures syriaques

La corsività nelle scritture del medioevo latino

Denis MUZERELLE (IRHT, Paris),
Retour sur d’anciennes hypothèses concernant le biseautage de la plume

Maria Cristina ROSSI (Scuola Normale Superiore, Pisa),
Le scritture degli intellettuali delle università medievali: l’esempio di Tommaso d’Aquino

Teresa WEBBER (Cambridge University),
Further thoughts on the development and dissemination of Anglicana in the early fourteenth century: the career of Master Elias de Couton

Maria GURRADO (Paris),
Morfologia delle scritture librarie medievali: l’esempio della lettera S tra XIII e XV secolo


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